Descrizione
In un maestoso scenario nordico, Kerstin Ekman ci regala una storia sul rapporto tra uomo e natura. Con una punta di giallo.
Ulf Norrstig, cacciatore ed ex guardia forestale, è un uomo sulla settantina che improvvisamente si ritrova a fare i conti con la vecchiaia e la sua vita intera. Fin da bambino, Ulf è stato abituato a cacciare e per lavoro, in età adulta, ha preso attivamente parte al disboscamento di vastissime aree del paese, ritenendo che fosse la cosa giusta da fare in nome del progresso. Ora però tutto sta cambiando, e il suo atteggiamento nei confronti della natura è mutato radicalmente. Ciò che scatena le riflessioni di Ulf è l’inaspettato incontro con un lupo che gli passa all’improvviso davanti mentre è appostato per cacciare: Ulf avverte una connessione immediata con l’animale, e inizia a domandarsi come sia la vita del lupo, come percepisca la natura e la minacciosa presenza degli umani. L’incontro con il lupo sconvolge a tal punto Ulf che non riesce a parlarne con nessuno, nemmeno alla moglie Inga, con la quale, malgrado le differenze di carattere, ha ancora un rapporto di estrema tenerezza. Ma il cambiamento è inevitabile, e Ulf si ritrova a interrogarsi sempre più a fondo sul rapporto tra umani e natura, scoprendo in sé una sensibilità che non credeva gli appartenesse… Essere lupo è un ritratto intimo e accattivante della natura e della psiche umana di un’autrice che può essere paragonata a scrittori del calibro di Ernest Hemingway, August Strindberg e Harry Martinson (la cui cattedra all’Accademia del Nobel svedese Kerstin Ekman occupa dal 1978) e con autori più recenti come Richard Powers.