Descrizione
Ugo Cornia compone una sorprendente enciclopedia sentimentale di piccole e grandi storie da una provincia mitica, remota e vicinissima, tra eroi improvvisati e urgenze indifferibili. Un romanzo emiliano distillato in ordine alfabetico, uno sguardo ironico e spiazzante sul disordine della nostra vita.
«I libri di Cornia sono sempre un viaggio di ritorno verso casa» – Laura Pezzino, Vanity Fair
«Per molto tempo, senza mai scriverne neanche una riga, ho avuto questa idea di fare una specie di Dizionario ragionato della mia vita, anche per vedere quale “mia vita” ne sarebbe saltata fuori. Ero in cucina a Guzzano col computer davanti, avevo scritto Dizionario della mia vita perché non volevo perdere di nuovo uesta frase che ogni tanto mi attraversava la testa, poi mi ero messo a scrivere una lista tipo: cravatte di mio padre, blatte tedesche, cimici, poi cravatte mie, la centoventiquattro special del nonno, la mia Lancia Dedra, sogni fatti a Guzzano tra le 4 e le 6 di pomeriggio in un periodo felice e così via. Era l’elenco delle rime cose che mi venivano in mente. È incredibile quanta roba ci stia in una vita (questo concetto “vita” per fortuna è un concetto quanto più vago possibile, anzi, non è neanche un concetto, ma è questa cosa che ci capita a tutti noi viventi). Ti arriva addosso di continuo qualcosa da dovunque e tutti questi qualcosa uasi sempre non hanno la minima infrastruttura logica che li armonizzi e li renda funzionali a una specie di destino. L’eventuale destino forse lo si vede a posteriori, essendosi ormai perso tutto il ciarpame di cui felicemente siamo fatti.»