Descrizione
Ambientato in una Tokyo notturna, fluida e misteriosa, Buonanotte Tokyo è un romanzo moderno e ottimista. Ogni notte è raccontata dalla prospettiva di uno o più personaggi le cui storie si intrecciano.
Il destino fa incontrare di volta in volta i protagonisti, che sono persi nelle loro strane ricerche, ma i fili che li legano sembrano prima sparpagliarsi per poi ritornare, inaspettatamente, al loro posto in maniera sorprendente.
«Finito il libro, pensa a un amico o a qualcuno che conosci. Prova a immaginare le persone che frequenta e di cui tu non sai nulla. Tokyo è fatta di persone così. Senza alcun dubbio». – Sankei Shimbun
Il ?grande investigatore Shuro? sulle tracce del suo passato, Eiko, ragazza di provincia alla prima esperienza cinematografica, il tassista notturno Matsui che insegue il ricordo di una donna a bordo della sua vettura blu, il distributore di giornali Koichi, esperto di corvi urbani e la sua fidanzata riluttante, Mitsuki, che fornisce attrezzature per film? Persone gentilmente indaffarate, pratiche e allo stesso tempo sognatrici, a volte stravaganti, tutte in cerca del tassello mancante che completi la loro vita. I loro percorsi s’incrociano nella Tokyo notturna di oggi, metropoli più sottotono e malinconica rispetto alla città rampante dei grattacieli degli anni ?80, scenario fascinoso e a tratti enigmatico per i personaggi irrequieti e solitari di questo romanzo puzzle. Le piccole storie quotidiane su cui è costruito il romanzo proseguono in atmosfere sospese e a tratti oniriche, tra ricerche, incontri casuali, pensieri e conversazioni dei diversi protagonisti. Non sono eroi né criminali, ma esseri umani che cercano pazientemente di affrontare la routine dell’esistenza guardandola con occhi diversi, presi da una calma che solo in apparenza è rassegnazione. La loro è attesa dell’opportunità che offra il modo di effettuare il passo successivo e magari incontrare la persona perduta. Perché quasi tutti loro hanno perduto qualcuno e sperano di ritrovarlo prima o poi. Il lettore si lascia trascinare dalla narrazione, chiedendosi fino all’ultimo se i pezzi combaceranno o se equilibri e legami faticosamente raggiunti si scioglieranno nuovamente nel fluire degli eventi della grande città.