Descrizione
«Era sincero e descriveva una reale sofferenza che lo accompagnava da quando era adolescente: l’ansia. Ansia di ammalarsi, ansia di sbagliare, ansia di non piacere, ansia di morire.»
Vorremmo addentare la focaccia calda di Ugo Baretta, che capisce il linguaggio delle sirene; impedire al piccolo Francesco di oscurarsi il futuro obbedendo a sua madre; andare alla presentazione organizzata dal libraio Rino in un giorno di neve. Con che gusto, buttiamo Cosimo Cecchi giù dall’auto! Ma davvero non possiamo concederci, sul Monte Amiata, un’oasi di leggerezza in piena guerra? All’autore di questi racconti bastano pochissime parole per creare un mondo palpabile, fatto di personaggi vivi e veri. Una volta lanciato l’incantesimo, illumina con storie variopinte, e infinita tenerezza, imbarazzi, dubbi, illusioni che tutti coltiviamo in segreto.