Descrizione
Quando Adam Gopnik e la sua futura moglie, Martha, arrivarono a New York nel 1980, la città era una meta di pellegrinaggio per i giovani, gli artisti, gli ambiziosi. Ma stava anche diventando un posto dove le occasioni, e le consolazioni, della vita andavano sempre di più al miglior offerente. «Io, lei, Manhattan» è un vivido ritratto di quei tempi, raccontato attraverso il viaggio di una coppia di giovani, dall’emozionato arrivo come aspiranti artisti alla crescita come famiglia newyorchese. Con una serie di brevi e divertenti profili antropologici che cristallizzano il mondo artistico, modaiolo e culturale dell’epoca, Adam Gopnik ci porta dal suo minuscolo seminterrato nell’Upper East Side a un loft a SoHo, dai suoi anni come impiegato in biblioteca fino alle sale del MoMA. Ricco di ricordi teneri e spiritosi – come le pagine piene di affetto su Richard Avedon, Robert Hughes e Jeff Koons, tra molti altri – questo libro è un’ode alla New York che lotta.