NEL DOLCE RUMORE DELLA VITA. BIOGRAFIA D

18.00

Autore: PECORA ELIO
Editore: NERI POZZA
Collana: BLOOM
ISBN: 9788854524231
Pubblicazione: 23/09/2022

1 disponibili (ordinabile)

COD: 9788854524231 Categoria:

Descrizione

La biografia di Sandro Penna raccontata attraverso le carte, i diari, le corrispondenze ritrovate nella casa del poeta e i luoghi in cui maturarono vita e poesia. L’esito di un lungo lavoro di riflessione e ricerca, nei luoghi penniani dell’adolescenza e della vita matura e per lo più sulle carte, le pagine di diario che il poeta aveva annotato nel corso degli anni.

«Con acume e tenacia non inferiori alla fortuna, Pecora ha rinvenuto nella mitica casa-tana dove il poeta era vissuto in una povertà pittoresca e struggente un’autentica miniera di materiali inediti. Non restava che ?far parlare? questi materiali: ma il compito richiedeva, è chiaro, intelligenza e rispetto, sensibilità e amore, tutte doti che Pecora ha dimostrato di possedere in larga misura». – Giovanni Raboni

«Elio Pecora ricostruisce con amorosa intensità la vicenda formativa del poeta, le prime letture, le prime amicizie, i segni di inconfondibili traumi». – Enzo Siciliano

Un poeta, Elio Pecora, ripercorre con la sua scrittura sensibile la scrittura di un altro poeta, Sandro Penna riportando in superficie il pensiero, la solitudine, gli incanti e la sofferenza di una vita da cui nasce una poesia tra le più alte del nostro tempo. Il racconto della vita penniana, sottratto alla leggenda e restituito alla dimensione contraddittoria dell’esistenza, si sviluppa in pagine di rara bellezza nella biografia curata da Elio Pecora, che conobbe Penna negli ultimi anni del grande poeta perugino. Pecora fu tra i suoi più assidui interlocutori nelle lunghe conversazioni telefoniche, diurne e notturne e il primo, tra gli amici, a scoprirne il corpo esanime in un giorno di gennaio del 1977. Pecora non si è limitato in queste pagine a ricostruire filologicamente una vicenda umana e letteraria, ma con le movenze sensibili della sua scrittura si è posto di fronte al «segno di un’esistenza in cui traluce la stella di colui che vede e intreccia parole».