Descrizione
«Un brivido diaccio mi corse la schiena: una sensazione d’insopportabile ansia mi opprimeva; una curiosità divorante mi penetrava l’anima.»
Segrete di castelli e case in rovina, cadaveri in putrefazione e persone sepolte vive… Utilizzando tutto l’armamentario gotico, Edgar Allan Poe scopre in realtà la disgregazione della psiche e rivela l’angoscia esistenziale. La paura si declina in vari gradi: da quello immediato, esteriore, all’ansia scaturita dall’incerto altalenare tra la vita e la morte, al terrore del sepolto vivo. Questi e molti altri aspetti si intrecciano nella produzione di Poe, narratore dell’assurdo e dell’orrore, precursore degli effetti surreali e geniale anticipatore della narrativa combinatoria: racconti brevi, e davvero ipnotici, che si impossessano dell’anima di chi li legge.